Martin Basile · Biografia

Martin Basile è un’idea originata nell’ IPERURANIO, esiste quindi al di fuori del tempo e dello spazio.

Da sempre grande sostenitore dell’ars poetica terrestre, si trova a lungo in disaccordo con la maggioranza dei suoi simili, che considerano l’arte degli umani imperfetta e inferiore.

Martin Basile nell'Iperuranio
Una rara immagine di Martin Basile nell’Iperuranio prima di materializzarsi sulla terra

L’arrivo sulla terra e l’amnesia

In seguito ad alcune aspre discussioni con i suoi simili, Martin decide di trasferirsi sulla terra, prendendo in prestito il corpo di un neonato essere umano.

Non avendo controllo sulla destinazione, però, capita senza saperlo in un periodo in cui sonetti e distici elegiaci hanno lasciato il passo alla trap e all’indie. Si narra che il 21 marzo 1992 data terrestre (ironicamente giornata mondiale della poesia), si materializzi in Italia, patria di secoli di cultura e diretta discendente della latinitas.

Purtroppo il cervello di un neonato terrestre non è ancora in grado di conservare alcuna memoria, quindi Martin dimentica le sue origini.

Cresce così come un essere umano qualsiasi, finché, incline istintivamente all’espressione artistica, nel 2007 intraprende la strada di quanto ci sia di più vicino a un poeta vate all’epoca, ovvero il rapper.

Sono reperibili pochissime notizie sulla sua infanzia, ma è certo che all’età di otto anni disse “pantagruelico” due volte. Secondo le prime testimonianze, durante il 2010 Martin curò un porcospino raffreddato e la produzione di diversi album di rapper emergenti, ma soprattutto della compilation Rappy Christmas, alla quale parteciparono, tra gli altri: Rayden (One Mic), Amir, Hyst e Babbo Natale. Si racconta che proprio in questo periodo apparì all’apertura di concerti di alcuni rappers più anziani (Vacca, Club Dogo, Emis Killa, Shade, etc.)

Young Martin Basile
Un giovane Martin Basile ancora inconsapevole delle sue origini ultraterrene

Ad inizio 2011 uscì Esaurito Mixtape, una raccolta di figurine, collaborazioni, registrazioni dal vivo e brani inediti. Nello stesso anno mobilitò un gruppo di musici noto come Butter Pasta, dando alla luce Improvvisazioni culinarie.

Martin Basile vincitore di Sottotoni 2014, accompagnato da Silvio Magnolo, Enrica Capilli e Marco Bruni

Nel maggio 2014, Martin ed i Butter Pasta sono incoronati vincitori del concorso Toscana Selection, grazie ad una magistrale esecuzione di Affogarti nei fiori. Presentando lo stesso brano, vincono anche il concorso Sotto Toni di Concordia Saggittaria (VE) nell’ottobre dello stesso anno. Martin è poi concorrente dell’ottava edizione di X Factor Italia in duo con la cantante Diandra Delfino.

Martin inizia a ricordare l’IPERURANIO

Le prime avvisaglie del ritorno alla memoria di Martin si hanno quando, nel giorno della sua ventitreesima venuta sulla terra, pubblica il lato A di Kalokagathia, doppio EP scritto, composto e registrato durante il 2014. Il lato B di Kalokagathia esce a fine estate. La Kalokagathia è un concetto già conosciuto anche sulla terra, dove rappresentava l’ideale di perfezione umana per gli antichi greci. Nell’ IPERURANIO, dove etica ed estetica sono la stessa cosa, è considerata legge fondante dell’universo.

Sul web l’album totalizza oltre centomila ascolti. Per la critica: un progetto davvero eccezionale, articolato e complesso, solare ed intimista, che necessita ben più di un ascolto. L’album coniuga infatti un’immaginario preso in prestito alla poesia italiana del primo Novecento a sonorità Neo Soul, ispirate agli album di J Dilla e i Soulquarians.

Nel 2016 Martin lancia sul web il format SeminterRap. A maggio, accompagnato da Enrica Capilli (vocalist) e Jaws (dj) è vincitore del premio Emanuela Pedulà per il migliore brano originale con Mangiatene tutti; e del primo premio Maia Records. Lo stesso anno è finalista del Varigotti Festival.

L’8 gennaio 2017 pubblica l’EP All you can eat, accompagnato dal videoclip del singolo Emily Ratajkowski. I brani dell’EP mantengono una forte influenza soul, pur dando spazio a ritmi prevalentemente trap. Dall’album sono estratti i video di Anacronista, Il mare al pianoterra e All You Can Eat.

Martin Basile vince Liguria Selection
Martin Basile vince il premio Emanuele Pedulà, accompagnato da Enrica Capilli e Jaws

La piena consapevolezza delle origini non terrestri

A cavallo tra il 2017 ed il 2018, una serie di visioni riguardanti l’IPERURANIO portano Martin alla definitiva consapevolezza delle sue origini e del motivo per cui si trova sulla terra.

Dal momento che il pianeta attraversa un periodo di decadenza, Martin capisce che il suo compito non sarà più soltanto quello individuare il meglio dell’espressione artistica terrestre, ma soprattutto  quello di rinnovarla e di diffondere il gusto e la grandezza tipici dell’ IPERURANIO.

Così Martin pubblica alcuni singoli che inaugurano una nuova maniera di poetare ispirata dalle muse dei classici latini, ma allo stesso tempo vicina alla sensibilità dei grandi pensatori della trap italiana. I due singoli di spicco sono ZIBALDONE Freestyle e Pochette 財布. Tra gli altri titoli: Telefonate con Silvio, Giorgio Caproni e Ugo Foscolo.

Martin Basile al festival internazionale della poesia
Martin Basile con Davide Rondoni al festival internazionale della poesia

Il brano L'infinito , prodotto da Nembo Kyd, è presentato al festival internazionale della poesia, durante un evento dedicato, dal poeta Davide Rondoni, al duecentenario della poesia L’infinito di Giacomo Leopardi.  Sia L'infinito che ZIBALDONE Freestyle entrano nella classifica radiofonica Indie Music Like.

Nell’estate del 2018 Martin Basile si esibisce al Goa-Boa Festival in apertura a Caparezza, Mudimbi e Voina.

Nel 2020 è uno dei sette finalisti del prestigioso Premio Bindi.

Martin Basile ai Saturnalia
Martin Basile torna nell’Iperuranio in occasione dei Saturnales

L’attuale produzione letteraria di Martin è caratterizzata da un profondo interesse filosofico (etica, metafisica, alta cucina) e da un intenso labor limae. Il suo pensiero fortemente deterministico prende spunto dalla filosofia stoica, da David Hume e Antonella Clerici.